Lisa Vittozzi ha 23 anni, da quattro compete in Coppa del Mondo, e nel corso degli ultimi dodici mesi ha tagliato una serie impressionante di traguardi: nel corso della scorsa stagione, a Hochfilzen (AUT), si è piazzata per la prima volta nella top 10 di una gara individuale, andando poi a conquistarsi il primo podio a Kontiolahti (FIN), dove ha concluso terza nella gara ad inseguimento. Nella terza tappa della stagione in corso, poi, ha replicato, mettendosi al collo il secondo bronzo individuale in carriera ad Annecy-Le Grand Bornard (FRA), ancora una volta nell’inseguimento. L’abbiamo incontrata ad Anterselva (ITA), dove dal 18 al 21 gennaio si è svolta la sesta tappa della IBU World Cup Biathlon 2017/2018. La Coppa del Mondo di Anterselva era l’ultimo appuntamento prima delle Olimpiadi Invernali, sei soddisfatta di come hai chiuso questo appuntamento? Sì, anche se nella Sprint sono arrivati due errori al poligono che sinceramente non mi aspettavo, ma che mi hanno spronato a partire subito forte nell’inseguimento, dove ho dato il massimo e sono riuscita a dimostrare che io posso stare lì davanti con le migliori. Sono contenta di esserci riuscita e di essere entrata nelle prime dieci. Quanto senti di essere migliorata rispetto alla stagione scorsa? A differenza dello scorso anno — quando sono partita con il freno a mano tirato per poi crescere nella seconda metà di stagione — ho visto un miglioramento sin dalle prime tappe, sia nel passo sugli sci che al tiro. Per questo sono molto fiduciosa, e sento di poter fare bene anche nei prossimi appuntamenti importanti. Dovessi giocarti una carta vincente, su che gara andresti a puntare? Le gare dove sento di poter dare il meglio sono sicuramente l’inseguimento e la sprint. E ho ottenuto buoni piazzamenti nella Mass Start, sono tutte gare dove posso fare bene, quindi vorrei poter puntare su tutte. Poi una volta lì vedremo come va. Prima di approdare nella squadra A della Nazionale Italiana hai vinto tanto a livello giovanile: come credi stia crescendo il movimento del biathlon Azzurro? Sta crescendo bene, la base non è molto grande, ma dietro di noi ci sono degli ottimi giovani, alcuni dei quali stanno già ottenendo dei buoni risultati. L’augurio è che possano continuare a lavorare bene, così da potersi unire a noi.